La Giornata mondiale dell’ambiente 2023 ricorda che le azioni delle persone sull’inquinamento da plastica sono importanti. I passi che i governi e le imprese stanno intraprendendo per affrontare l’inquinamento da plastica sono la conseguenza di questa azione.
È tempo di accelerare questa azione e passare a un’economia circolare.
È tempo di #BeatPlasticPollution.
Le celebrazioni per la Giornata mondiale dell’ambiente 2023 sono iniziate nel paese ospitante della Costa d’Avorio, mentre milioni di persone si preparano per attività simili in tutto il mondo. Le sedi della capitale, Abidjan, dalla sua storica laguna al suo primo museo di arte moderna, hanno puntato i riflettori sul tema di quest’anno #Beat Plastic Pollution.
Gli eventi sono iniziati alla Laguna Ébérie di Abidjan, soprannominata la “perla delle lagune” ma ora assediata dai rifiuti di plastica. In una luminosa domenica mattina, mentre lo skyline di Abidjan di imponenti edifici per uffici, moschee e cattedrali, alberi lussureggianti e l’iconico ponte sospeso è venuto alla luce, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente della Costa d’Avorio hanno guidato Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente ( UNEP) in un tour dell’Ébérie. Hanno discusso degli sforzi del paese per ridurre i livelli di inquinamento nella laguna attraverso un migliore trattamento e gestione dei rifiuti di plastica.
La tappa successiva è stata il vasto giardino botanico Dahliafleur nel sobborgo di Bingerville, che ospita 69 specie di uccelli e 15 specie di mammiferi. Estendendosi su 148 ettari – circa le dimensioni di 365 campi da calcio – è una delle riserve naturali più piccole del paese, insieme ad altre sette e otto parchi nazionali.
L’ultima tappa della delegazione è stata il Museo di Arte e Cultura Contemporanea Abobo , dove Francoise Lemarck, Ministro della Cultura e della Francofonia, ha accolto il Direttore Esecutivo dell’UNEP a una mostra d’arte intitolata ‘Polimeri, Arte, Plastica’. Presentava dipinti, sculture, moda e altre opere d’arte realizzate da artisti che utilizzavano rifiuti di plastica, dimostrando la diversità e l’entità dell’inquinamento da plastica. All’evento hanno partecipato quasi 100 ospiti, tra cui il Ministro dell’Ambiente, Jean Luc Assi; il Ministro degli Affari Esteri, Kandia Kammissoko Camara; rappresentanti del governo, enti delle Nazioni Unite e organizzazioni locali attive nello spazio culturale.