Proseguono al Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum, in corso a Gaeta, le celebrazioni della “Giornata Nazionale del Mare”. Una giornata ricca di dibattiti e spunti che vede il confronto tra stakeholder e protagonisti del sistema mare con gli esponenti del governo.
Dopo l’apertura dei lavori, che ha visto protagonisti il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e il Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora, si sono succeduti sul palco del Summit gli illustri interventi del Presidente del Senato, Ignazio La Russa; del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè; di Alessandro Morelli; del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; di Matteo Perego di Cremnago – Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa; Roberta Angelilli, Vicepresidente Regione Lazio; Andrea Prete, Presidente Unioncamere. Non ha voluto far mancare il suo sostegno alla kermesse Roberta Metsola, Presidente Parlamento Europeo che ha inviato un video messaggio. A seguire, sono intervenuti Claudio Barbaro – Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Walter Rizzetto – Presidente XI Commissione Camera dei Deputati.
Gli interventi in pillole
Metsola: “Anche il settore marittimo ha subito le conseguenze della pandemia, di una guerra di aggressione al nostro continente, della crisi energetica, dell’aumento del costo della vita. E sullo sfondo una crisi climatica. Ma se questo periodo ci ha insegnato qualcosa è l’urgenza di costruire un’Europa più resistente per contrastare shock simili in futuro. L’Italia è la terza economia ‘blu’ più grande d’Europa. L’ambizione climatica è essenziale, ma ciò significa anche fissare obiettivi raggiungibili e offrire stimoli finanziari. Il Green Deal europeo serve a darci un vantaggio competitivo. Possiamo salvare il nostro pianeta e, allo stesso tempo, creare nuovi posti di lavoro, nuovi settori e nuove industrie. Esiste un grande potenziale nella digitalizzazione delle attività marittime. L’Unione europea sta già contribuendo in molte di queste aree e lo farà sempre di più. Il Parlamento europeo è il luogo in cui potrete continuare ad esprimere le vostre preoccupazioni e presentare i vostri suggerimenti”.
La Russa: “Occorre riacquistare centralità e protagonismo nelle politiche del mare, per un ritorno culturale e anche economico. Credo che questa sia una grande sfida per l’Italia, per questo governo e per tutti gli attori, con l’obiettivo di ritornare ad essere degni delle Repubbliche marinare. Nel cinquecento il Mediterraneo perse di importanza con la scoperta dell’America, oggi il Mediterraneo ritorna a poter essere il centro del mondo per la sua natura, ad essere il punto di riferimento di due grandi bacini di acqua del globo, l’Atlantico e l’Indo-Pacifico. E in questa centralità era assurdo che l’Italia avesse il ruolo subalterno. Noi siamo il cuore con i nostri 8 mila km di costa. Una nave galleggiante in mezzo al mare. Musumeci non voleva che questo fosse un evento di facciata ma che fosse un appuntamento fondamentale in cui il mare fosse riscoperto non solo come luogo dove andare a fare il bagno d’estate ma quale fonte di lavoro, turismo, cultura e prospettiva”.
Santanchè ha evidenziato: “Il mare è fondamentale per il turismo. Il mare è vita e ripartenza per il turismo. Siamo circondati dal mare e il nostro governo crede fortemente nello sviluppo dell’economia del mare, per questo stiamo lavorando insieme al ministro Nello Musumeci. Il concetto vincente è quello di lavorare in squadra con tutto il governo. Abbiamo però bisogno anche dei lavoratori, delle associazioni e di tutti voi che sete qui oggi per dare il via ad un nuovo percorso”.
Sangiuliano: “La sinergia mare-cultura è una grande opportunità. Il mare e la tutela museale sono due entità strettamente connesse. Del resto stiamo investendo una quota importante del Piano Nazionale Complementare, per creare il sistema dei Forti di Genova che verranno restaurati e diventeranno presidi museali. Abbiamo il più alto investimento del Piano Nazionale Complementare, 170 milioni di euro sulle isole della Laguna veneta. La sinergia mare-cultura è un grande momento di sintesi che deve essere raccordato in un sistema di valorizzazione che può creare anche tantissime opportunità di lavoro”.
Dopo i saluti delle Autorità militari e civili: Amm. Sq. Giuseppe Berutti Bergotto – Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare; Gen. B. Antonello Maggiore – Comandante del Centro Navale Guardia di Finanza; C.A. Massimo Seno – Capo 2° Reparto Comando Generale Corpo delle Capitanerie di porto; S.E. Maurizio Falco – Prefetto di Latina, la presentazione della Ricerca “Navigare i social; l’economia del mare nelle conversazioni degli italiani” a cura di SocialData per Ossermare.
A chiudere la mattinata di lavori “Le Camere di Commercio per il Mare”, il panel dedicato al confronto tra gli esponenti delle CCIAA e il governo. Hanno tracciato la rotta sulle azioni da intraprendere in sinergia: Giuseppe Tripoli – Segretario Generale Unioncamere; Lorenzo Tagliavanti – Presidente InfoCamere e Presidente CCIAA Roma e Massimo Ruspandini IX Commissione Camera dei Deputati.
Foto di : Veruschka Baudo
Su www.economiadelmare.org partner del summit gli interventi